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Jamestown. Vive qui la maggior parte dei circa 4 mila abitanti di Sant’Elena.
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“Santi” aspettano le operazioni di sbarco della RMS. L'attesa è trepidante fin dalle prime ore dei cosiddetti "ship days", ovvero le giornate di arrivo della nave. Tutta l'attenzione dell'isola è dedicata a lei.
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Longwood House, la residenza di Napoleone. Di proprietà del governo francese, è custodita da un console inviato da Parigi. I visitatori non abbondano: in tutto il mese di agosto 2017 sono stati staccati solo 7 biglietti d’ingresso.
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Ovini a South West Point. L’allevamento è una delle poche attività di auto-sussistenza sull’isola. Le politiche del governo inglese, negli anni, non hanno permesso al settore agricolo di svilupparsi adeguatamente. Tranne il pesce, oggi l’isola importa quasi tutto, persino uova e patate.
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Ragazzi tra le case di Half Tree Hollow. L’unica scuola superiore dell’isola è la Prince Andrew, terminata la quale molti scelgono di cercare lavoro o in Inghilterra o in un altro dei territori britannici d’oltremare. Per i pochi desiderosi di continuare gli studi il governo offre borse all’estero in cambio della promessa di tornare sull’isola per ricoprire incarichi utili.
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Napoleon Street, una delle due vie principali di Jamestown. Recenti statistiche hanno confermato l’altissimo costo della vita a Sant’Elena. Questo negli anni ha scoraggiato ogni tipo di investimento.
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Lion è emigrato alle Falkland con sua moglie Aimee per cercare lavoro come elettricista. Torna a Sant’Elena una volta l’anno per controllare l’avanzamento dei lavori della sua futura casa.
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La gente chiama “Falkland Palace” le abitazioni che i giovani riescono a costruire dopo anni passati a lavorare nelle basi militari delle isole Falkland.
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Ronan è all'ultimo anno della Prince Andrew. Terminati gli studi non ha intenzione di andarsene dall'isola, vuole cercare lavoro nel settore delle costruzioni e passare le sue domeniche giocando a calcio.
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Partita di calcio a Francis Plain. Sull’isola ci sono dieci squadre che si contendono la vittoria del campionato giocato nel posto più remoto del mondo.
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L'ingresso della biblioteca pubblica di Jamestown.
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Una bimba assiste a un concerto di musica classica all'interno della chiesa di St. James, la più antica chiesa anglicana di tutto l'emisfero sud.
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La pista del Saint Helena international airport. "L'aeroporto più inutile del mondo", come alcuni l'hanno chiamato, è costato 285 milioni di sterline inglesi.
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Saint Helena international airport, torre di controllo. La compagnia SA Airlink ha ottenuto i permessi per aprire una tratta settimanale tra il Sudafrica e l’isola. Il primo volo è stato effettuato il 14 ottobre 2017.
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La RMS Saint Helena lascia il porto di Cape Town al tramonto.
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RMS Saint Helena, alba sul ponte. Per raggiungere l’isola da Cape Town occorrono 5 giorni di navigazione.
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RMS Saint Helena, bandiera del servizio postale di sua maestà. La nave è una delle ultime quattro imbarcazioni al mondo che si possono ancora fregiare del titolo di Royal Mail Ship, appartenuto in passato anche a celebri transatlantici come il Titanic.
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RMS Saint Helena.
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RMS Saint Helena.
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RMS Saint Helena, il capitano Andrew Greentree fa compagnia a una passeggera.
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RMS Saint Helena, momenti di relax per il primo ingegnere di bordo. Il governo dell’isola ha annunciato che la nave resterà in servizio fino a febbraio 2018, dopodiché sarà messa in vendita
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RMS Saint Helena, partita a carte per alcuni "santi".
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RMS Saint Helena, passeggeri aspettano l’inizio di una partita di cricket sul ponte principale.
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RMS Saint Helena.
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RMS Saint Helena. L'isola non ha mai avuto un porto: lo sbarco di passaggeri e merci avviene tramite piccole imbarcazioni.
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RMS Saint Helena, vista dell'Oceano Atlantico dall'oblò della cabina C-41.
Public Story
Saint Helena, The End of Exile
Credits:
antonio oleari
Date of Work:
07/01/17 - 08/01/17
Updated: 11/27/17
L'isola di Sant'Elena è uno dei luoghi abitati più remoti al mondo. Si trova nel mezzo dell'Atlantico del Sud, a 2 mila chilometri dall'Angola e 3 mila dal Brasile. Celebre per aver ospitato l'esilio di Napoleone e un tempo raggiungibile solo con un lungo viaggio per mare, non è mai riuscita a creare un'economia autosufficiente. Nei secoli è stata costretta all’importazione di qualsiasi bene e a dipendere finanziariamente dalla madrepatria Inghilterra.
Ora però le cose potrebbero cambiare. Dopo due anni di chiusura forzata per scarse condizioni di sicurezza, l'aeroporto costruito dal governo inglese ha ufficialmente aperto e dal 14 ottobre 2017 un volo settimanale della compagnia sudafricana SA Airlink lo collega a Johannesburg e a Cape Town. Gli abitanti (detti “Santi”) sperano che il turismo possa diventare la prima fonte di reddito per la comunità strappandola così da un esilio che dura da 5 secoli.
Tuttavia il nuovo collegamento aereo significherà laperdita di un parte integrante dell'isola, ovvero quella nave che per anni le ha garantito i contatti con il resto del pianeta. Si tratta della Royal Mail Ship Saint Helena, un piccolo cargo postale adibito anche al trasporto di passeggeri. Nei suoi confronti la gente prova un misto di affetto e di riconoscenza e c’è qualcuno che chiede che il servizio navale venga comunque mantenuto nonostante gli elevati costi di manutenzione.
Nel luglio 2017 ho raggiunto Sant'Elena con uno degli ultimi viaggi della RMS.
The island of Saint Helena is one of the most remote inhabited places in the world. It is located in the middle of the South Atlantic, 1,200 miles from Angola and 1,900 from Brazil. Famous for hosting Napoleon's exile, it was reachable only by sea and for this reason it has never managed to create a self-sufficient economy. Over the centuries it has been forced to import any goods and financially depend on the UK motherland.
But now things may change. After two years of forced closure for poor security, the airport built by the British government is now open and a weekly flight of South African airline SA Airlink connects the island to Johannesburg and Cape Town. The locals (called "Saints") hope that tourism can become the first source of income for the community, putting an end to the exile that lasts for 5 centuries.
However, the new air link will mean the loss of an integral part of the island: the ship that for years has guaranteed its connection with the rest of the planet, that is the Royal Mail Ship Saint Helena, a small postal cargo that is also used for the carriage of passengers. People feel a mixture of affection and gratitude to it and someone asks to maintain the naval service despite its high maintenance costs.
In July 2017 I reached Saint Helena on one of the last voyages of the RMS.