Public Story
"Bruciateli Tutti" Antonio Brugnano
Summary
Uno spettacolo che racconta la ricerca studiata del nemico. Un asso nella manica da sfoggiare al momento del bisogno. Della potenza delle parole e la pericolosità delle stesse se usate in maniera impropria, quando parlano alla pancia delle persone, soffiando sui loro istinti più nascosti.
Uno spettacolo che racconta la ricerca studiata del nemico. Un asso nella manica da sfoggiare al momento del bisogno. Della potenza delle parole e la pericolosità delle stesse se usate in maniera impropria, quando parlano alla pancia delle persone, soffiando sui loro istinti più nascosti.
"Chi trova un nemico, trova un tesoro", una verità che prospera attorno a noi, utile per tornaconti elettorali, comodo per chi preferisce puntare il dito, piuttosto che interrogarsi sul braccio che lo sorregge.
Quando l'antagonista non c'è? Lo costruiamo. “Di nemici bisogna sempre inventarne e dipingerli in modo che suscitino paura e ripugnanza, affinché i popoli siano tenuti a freno” scrive Umbero Eco nella sua raccolta costruire il nemico e altri scritti occasionali. Il tema cardine sul quale ruota lo spettacolo di Antonio Brugnano. Un monologo brillante, intenso, ironico, amaro, capace di tenere l'attenzione ben oltre la sua durata.
“Questo spettacolo racconta come negli ultimi 13 anni la “costruzione del nemico” sia servita a rafforzare quella politica priva di scrupoli e indifferente al dolore altrui che in un momento di difficoltà del Paese non ha avuto problemi a trovare i propri sostenitori alimentando vecchie e nuove forme di razzismo.
Gli strumenti principali sono stati la “parola” e i nuovi mezzi per diffonderla.
Per mostrare quanto sia pericolosa questa deriva populista si ricorderanno i casi eclatanti del Rwanda del 1994 e del Myanmar del 2017 per poi tornare a noi e fare i conti con le nostre vittime, centinaia di sconosciute vittime causate dall'odio immotivato fomentato da chi irresponsabilmente vuol dare un volto al nemico” (Antonio Brugnano)